Può esistere la pace senza il rispetto dei diritti dell’infanzia?
Con questa riflessione si è aperta il 3 Febbraio a Parma la Festa della pace organizzata già da alcuni anni presso la parrocchia del Corpus Domini che ha visto momenti di preghiera comunitaria ed inter religiosa alternarsi a momenti di incontro e laboratorio.
I bambini e i ragazzi, provenienti dai gruppi di catechismo, dai lupetti del gruppo Parma 3 e dell’Associazione Al-Amal si sono distribuiti a turno in sei diversi stand dove un esperto di riferimento li ha invitati a riflettere su alcuni loro diritti fondamentali come: il Diritto alla Protezione, il Diritto alla Scuola, il Diritto al Gioco, il Diritto alla Fede.
I bambini e ragazzi hanno riflettuto su quanto loro possono goderne e che non tutti i loro coetanei nel mondo sono così fortunati, soprattutto quando i paesi in cui vivono sono in guerra o soffrono di grande povertà.
Da questa riflessione personale ognuno ha restituito attraverso la creazione di un Pacifico o una Pacifica, rappresentati da una piccola sagoma di carta colorata, la propria identità di Soldato alla rovescia, della Pace e non della guerra.
Ogni bambino ha riportato dietro al proprio Pacifico il proprio messaggio di Pace, quello che può fare per migliorare il mondo in cui vive, partendo dal proprio comportamento in famiglia e a scuola.
Perché i diritti sono di tutti e perché tutti ne godano devono essere rispettati i doveri. Se ad esempio il gioco è un diritto di tutti, è necessario che ciascun giocatore rispetti le regole affinché il divertimento sia davvero condiviso.
Tutti i Pacifici sono stati infine schierati nella palestra dell’oratorio; e tutti quanti, adulti e bambini, in cerchio attorno a questo esercito di Pace, hanno cantato insieme con queste parole:
“Se tu credi che un sorriso è più forte di un’arma
Se tu credi alla forza di una mano tesa
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza non un pericolo
Se per te lo straniero che incontri è tuo fratello
Se tu sai donare gratuitamente un po’ del tuo tempo per amore
Allora
La pace verrà!”
Grazie a Don Marco, alle catechiste, al branco del Parma 3 e naturalmente ad Associazione Al-Amal per questa bellissima iniziativa.
Valeria Ronchini