I Pacifici nelle buche delle lettere

Quando ho conosciuto il progetto dei Pacifici ho pensato che sarebbe stata un’ottima proposta per le classi quarte in cui lavoravo.

Da alcuni anni stavamo sperimentando le abilità sociali, perciò l’incontro con la Carovana è stata una preziosa occasione per approfondire e consolidare una serie di riflessioni ed esperienze.

Una sorpresa per noi insegnanti percepire come tanti pensieri di pace
fiorivano e si intrecciavano con armonia!

A questo punto abbiamo pensato di dare una svolta creativa al nostro lavoro. La classe terza ha costruito dei Pacifici utilizzando vecchi calzini imbottiti di ovatta, che con bottoni e fili di lana si sono trasformati in allegri pupazzi.

Una mattina un bambino è arrivato con un Pacifico realizzato con i mattoncini della Lego. Da lì, spontaneamente, uno dopo l’altro, tutti i compagni hanno costruito i loro pacifici.

In seguito abbiamo montato un set e girato un video in stop-motion, dove i nostri Pacifici piano piano s’incontravano, con il sottofondo del testo poetico che avevamo ideato insieme.

La grande soddisfazione per noi è stata infine pubblicare su Youtube il nostro video:

Il passo conclusivo del percorso è stato portare i nostri pensieri di pace fuori dalla scuola per condividerli. Abbiamo pensato di uscire in paese, la realtà esterna più vicina a noi, recapitando i nostri messaggi nelle cassette della posta e anche di persona.

Ci sembrava che l’avvicinarsi del 25 Aprile potesse essere l’occasione giusta per regalare liberi pensieri di pace, così siamo partiti a piedi per consegnare i nostri biglietti colorati. Siamo andati in Municipio, alla Scuola dell’Infanzia, dal parroco, in biblioteca, dall’architetto, dalla fioraia, in banca, alla caserma dei carabinieri.

Tutti ci hanno accolto incuriositi…abbiamo lasciato un segno: un piccolo seme per far crescere nella vita quotidiana del nostro paese preziosi germogli di pace.

Laura Stefani
Insegnante, Badia Calavena (VR)
(Tratto da: La Carovana dei Pacifici – Carthusia Edizioni)